La celebrazione del complottismo ignorante di Mongoflashmob.[..]
Con questi nuovi dieci brani gli Splatterpink dimostrano di essere una formazione ancora degna di nota. La follia rinchiusa dentro i loro pezzi, infatti, pur non convincendo sempre quando tocca i testi, tiene sicuramente incollati all’ascolto quando si declina in virtuosismi e tecnicismi. Un disco che non vuole essere innovativo, ma testimoniare che la band è ancora viva e in ottima salute. Gli amanti del math rock/jazz core apprezzeranno sicuramente.
Month: gennaio 2015
Recensioni – Micsugliando
l’impostazione tecnica vincente del gruppo non è cambiata. Come negli anni ’90 il sound del gruppo è il solito rompicapo stilistico, un jazz-punk-metal tanto intellettuale, quanto sgraziato sospinto dalle acrobazie di basso e chitarra, dal sax istrionesco, dai controtempi assassini della batteria.[..]durante gli anni la band non ha perso un’oncia di capacità tecnica e abilità melodica, implementandola al contrario con gli inserti delle tastiere e un gusto per i fondali prog-rock, pervenendo a un prodotto che non ha il sapore dell’heri dicebamus ma anzi la carica esplosiva del trash metal, felicemente sovrapposta a un sapientissimo jazz arricchito da un tic di surrealismo e sarcasmo.
http://www.micsugliando.it/2015/01/05/splatterpink-mongolflashmob/
Recensioni – Rockit
“Mongoflashmob – Industrie trollcore” è un album poderoso, barocco e dal tasso tecnico incredibilmente elevato, frutto del talento di gente che ha portato il jazzcore in Italia quando ancora non aveva attecchito nemmeno il grunge. Gli altri prendano appunti.
http://www.rockit.it/recensione/27334/splatterpink-mongoflashmob-industrie-trollcore